All'età di otto anni, Selly Raby Kane ebbe il suo nome stampato su un giornale, al quale fu poi invitata a partecipare come attivista per i diritti dei bambini nella sua città natale, Dakar, in Senegal.
A 16 anni, Kane ha rappresentato il Senegal alla sessione speciale per i diritti dei bambini presso la sede delle Nazioni Unite a New York; a 28 anni è stata nominata tra i 500 giovani africani in grado di creare un impatto sul territorio circostante, candidandosi poi per una borsa di studio negli Stati Uniti.
Kane pianificò persino una carriera da avvocato e di trasferirsi a Parigi, ma a un certo punto iniziò a disegnare, e quel disegno si trasformò in un vestito, che in seguito divenne parte di una collezione. Subito dopo si trovò a lavorare nel settore della moda, che si rivelò la sua grande passione.
Da avvocata a stilista
L'approccio di Kane al mondo della moda nasce dal desiderio di riaffermare un'identità africana cosmopolita, influenzata dall'esperienza personale degli anni vissuti all'estero. Dopo aver studiato in Francia, rientra in Senegal nel 2009 e da allora ha viaggiato avanti e indietro per gli Stati Uniti, dove fondò il suo studio e, nel 2015, è stata tra i beneficiari della Mandela Washington Fellowship. Nel 2018 aprì il suo primo negozio nel quartiere Sacré Cœur III di Dakar.
Questi anni fuori dal Senegal sono stati determinanti per la sua carriera nella moda: a Parigi abbandonò gli studi di giurisprudenza per iscriversi alla scuola di moda Mod'Spe e lavorare alla sua prima linea di abbigliamento, presentata nel 2008. Oggi è una delle stiliste più apprezzate in Senegal, suo Paese d'origine, e all'estero.
Processo creativo
L'obiettivo di Kane è sempre stato quello di creare stili che facessero riferimento alla "ineguagliabile identità visiva di Dakar", dando forma e vita a un universo di creature fantastiche. Tutto questo repertorio futuristico è stato ereditato dal padre, che l'ha introdotta nel mondo fantascientifico del fantasy. Infatti, Kane si esprime attraverso elementi di mondi strani e fantastici, dove l'ignoto diventa familiare e gli opposti si uniscono in eccentriche configurazioni sartoriali.
Kane dichiara che la sua incursione nella moda è stata motivata dal desiderio di diversificarsi dall'uniformità del prêt-à-porter (dal francese "pronto da indossare") e di sostenere una sorta di estetica "bizzarra" che non si discosta dagli standard dell'apparenza convenzionale.
In un'intervista video, pubblicata su Design Indaba, spiega che le piace creare modelli fantascientifici che sorprendano il pubblico e lo costringa a pensare in modo diverso all'uso dei suoi vestiti: "Quando presento una collezione, voglio che le persone si immergano in un universo, voglio che si immergano in una storia e voglio che si sentano in uno spazio fuori dal tempo". Il suo lavoro rappresenta il contatto transculturale tra l'individuo e l'opera, evidenziando nelle sue collezioni la mescolanza d'influenze culturali insieme al mistico e al mondo della fantasia, sua grande passione.
Le sue collezioni hanno un'estetica d'avanguardia che attinge a influenze diversificate, tra cui la fantascienza, il surrealismo e la natura, utilizzando stampe a cera, capelli finti, PVC, pelle e jeans. Tutti questi elementi possono essere tradotti come un mosaico culturale, visto che combinano diverse tecniche di applicazione, tessuti ed elementi stilistici per creare un'identità cosmopolita e mettere in risalto la sua origine senegalese. Significativamente, Selly descrive le sue linee di abbigliamento come un "origami di culture".
Kane ha portato un nuovo sguardo sulla moda africana, esponendo i suoi concetti e la sua identità, dimostrando che è possibile uscire dalla zona di comfort e conquistare il mondo, indipendentemente da dove ci si trovi.
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